Imparare da Metropoliz - Commento
"Imparare da Metropoliz UnLost territories ovvero il centro è dove è l'azione"
di
Antonino Saggio
"MAAM
Museo dell'altro e dell'altrove di Metropoliz_Città_Meticcia" Catalogo
2017 a cura di Giorgio de Finis, Bordaeux Edizioni, Roma 2017
«La rampa di ‘tree.it’ zigzaga tra i pilastri di un grande capannone, ma sembra essere sempre stata lì. I bambini se la sono presa: un oggetto multitasking, un piccolo catalizzatore».
In questo passaggio, parlando del progetto ‘tree.it’, si individuano i punti chiave dell’istallazione stessa. Essa va a inserirsi all’interno del suo contesto non alterandolo, si insinua, ‘zigzaga’ tra le sagome e gli elementi già esistenti, dando l’idea di ‘essere sempre stata lì’. Questo da sicuramente un’idea su quello che è stato, e che dovrebbe sempre essere, l’iter progettuale di studio e di comprensione dell’ambito di inserimento del progetto, in modo che esso rappresenti sia un arricchimento che un frutto stesso di tale contesto.
Un altro concetto su cui è interessante riflettere è contenuto nella
frase «…i bambini se la sono presa». Qui si può ritrovare l’importanza che ha
il tema dell’interazione che deve necessariamente crearsi tra l’architettura
e quelli che saranno i fruitori della stessa, e da qui una serie di
interrogativi che ci si deve porre in fase di elaborazione del progetto:
Con chi interagirà? Come? In quanti modi diversi? Che tipo di rapporto
istaurerà con essi?
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